Il modo più facile per usare R è come una calcolatrice. R può fare tutte le operazioni matematiche di base. Alcuni esempi:
# Somma
2 + 2
## [1] 4
# Sottrazione
2 - 1
## [1] 1
# Moltiplicazione
2 * 3
## [1] 6
# Divisione
4 / 2
## [1] 2
# Potenze
3^2
## [1] 9
# Radice quadrata
sqrt(9)
## [1] 3
# Valore assoluto
abs(-10)
## [1] 10
# Espressioni complesse
sqrt((1 / (3 * 4)) * 0.4)^3
## [1] 0.006085806
# Operatori relazionali: minore
5 < 10
## [1] TRUE
# Operatori relazionali: maggiore o uguale
5 >= 10
## [1] FALSE
# Operatori relazionali: uguale
5 == 10 # Notare il doppio simbolo "=="
## [1] FALSE
# Operatori relazionali: non uguale
5 != 10
## [1] TRUE
Gli “oggetti” sono entità virtuali che contengono informazioni di diverso tipo. Per esempio, un oggetto può contenere un valore numerico.
# Assegnare il valore "7" all'oggetto "x"
7 x <-
Notare il simbolo a freccia <-
. In R ci sono due modi per assegnare un valore a un oggetto, (1) la freccia <-
e (2) il simbolo uguale singolo =
(come in Python). Nota: il simbolo uguale singolo non ha la stessa funzione di quello doppio ==
, che viene utilizzato per valutare se un valore è uguale a un altro (vedere sopra). Per evitare di fare confusione tra il simbolo uguale singolo e doppio, è preferibile utilizzare la freccia per assegnare un contenuto a un oggetto.
Per vedere il contenuto di un oggetto si può semplicemente chiamarlo per nome
x
## [1] 7
O utilizzare la funzione print()
print(x)
## [1] 7
Quando gli oggetti contengono numeri, possono essere utilizzati per operazioni matematiche
/ 3) * (x * 2) (x
## [1] 32.66667
Gli oggetti possono anche contenere caratteri alfanumerici, come parole o frasi
"hello!" # Notare le virgolette
word <- word
## [1] "hello!"
Perchè servono le virgolette? Perchè altrimenti R penserà che ci stiamo riferendo a un altro oggetto!
hello word <-
## Error in eval(expr, envir, enclos): object 'hello' not found
È possibile vedere quali oggetti sono presenti in memoria (chiamata workspace) utilizzando le funzioni ls()
or objects()
ls()
## [1] "word" "x"
# o
objects()
## [1] "word" "x"
Tuttavia, RStudio ci semplifica la vita mostrando nel pannello in alto a destra la lista di oggetti che sono attualmente in memoria, divisi per categoria (Data, Values), e con una breve descrizione del loro contenuto.
Il vostro compito per oggi è quello di installare e configurare R e RStudio in modo da essere in grado di riprodurre la sintassi in questo tutorial.
Per i più rapidi, ecco un esercizio semplice per far pratica con gli oggetti:
a
, che contiene il numero 16
b
, che contiene il numero 715
c
, che contiene il prodotto di a
e b
c
diviso b
è uguale ad a